Sodio

Uno studio dell’Osservatorio Europeo Australe ha stabilito che una stella è in grado di esplodere se la quantità di sodio nel suo nucleo è molto bassa. Non sorprende quindi che questo elemento sia considerato il sesto elemento più abbondante nella massa planetaria. Inoltre, fino all’80% è presente in forma ionica nell’oceano. Scopri di più sulle sue caratteristiche, proprietà e applicazioni moderne.

Cos’è il sodio?

Fondamentalmente, è un metallo alcalino morbido, liscio e burroso, di tonalità argentata e abbondante in natura. L’esempio più comune di sodio è che lo trovi nel sale da cucina di casa tua. Presenta elevata reattività, poiché reagisce spontaneamente con una fiamma giallastra in presenza di acqua, ossigeno, cloro, carbonio e azoto.

Simbolo del sodio

Na Il simbolo del sodio è Na, che deriva dalla parola natron, dal latino natrium e nitron in greco, nome etimologico dato al carbonato di sodio. Infatti, nell’Europa medievale, un composto chiamato sodanum veniva utilizzato come rimedio contro l’emicrania.

Caratteristiche del sodio

Commercialmente è il metallo alcalino più importante, anche se non si trova liberamente in natura. Presenta invece un deficit di durezza, poiché contiene 1,2 secondo la scala di Mohs. Altre caratteristiche sono:

  • Colore : ha un aspetto bianco argenteo lucido che diventa grigiastro quando interagisce con l’aria.
  • Condizione : è solido in condizioni naturali.
  • Tipo di metallo: paramagnetico.
  • Conduttività : eccellente conduttività termica ed elettrica.
  • Allotropico : non ha questa proprietà.
  • Interazione : Forma violente esplosioni con soluzioni acquose come acqua, neve, ghiaccio, tra gli altri.
  • Minerali aggiuntivi: sono circondati da uno strato di cloruro, ossido o carbonato.
  • Malleabilità: buona.
  • Volume: il catione Na+ mantiene il volume e l’osmolarità del fluido extracellulare.

Proprietà chimiche e fisiche del sodio

  1. Numero atomico : 11
  2. Gruppo : 1
  3. Periodo : 3
  4. Blocco : s
  5. Peso atomico : 22.98976928(2)
  6. Densità : 968 kg/m³
  7. Condizione : solido
  8. Ossido : Na2O
  9. Stati di ossidazione : +1
  10. Punto di fusione : 98°C
  11. Punto di ebollizione : 883°C
  12. Calore specifico : 1230 J/(K-kg)
  13. Elettronegatività : 0,93
  14. Raggio medio : 180 ore
  15. Raggio covalente : 154 pm
  16. Raggio atomico : 190 pm
  17. Elettroni per strato : 2, 8, 1
  18. Configurazione elettronica : [Ne]3s1

Origine del sodio

Se ti stai chiedendo chi scoprì il sodio, fu il chimico britannico Sir Humphrey Davy nel 1807. Lo scienziato isolò alcuni grammi dell’elemento utilizzando la soda caustica attraverso l’elettrolisi. Ha così potuto osservare le loro reazioni chimiche. Successivamente, nel 1814, Jöns Jakob inventò o diede forma all’espressione Na. Infine, la simbologia riferita al sodio è stata integrata nel sistema di simboli chimici.

A cosa serve il sodio?

È presente negli alimenti e in altri processi chimici negli organismi. Ad esempio, il cloruro di sodio nutre molti esseri viventi. Nell’industria invece esistono prodotti che contengono questo elemento per produrre vetro, olio, carta e metalli.

Allo stesso modo, altri usi sono la produzione di prodotti tessili, chimici, per la pulizia e l’igiene, come deodoranti, detergenti, saponi, antisettici, tra gli altri. In misura minore viene utilizzato nelle leghe metalliche, nelle cure mediche e, curiosamente, in alcuni tipi di formaggi.

10 composti del sodio e loro usi

Come elemento chimico, è costituito da composti aggiuntivi utilizzati sia a livello industriale che domestico. Ciascuno svolge funzioni specifiche:

  • Bicarbonato di sodio : è molto utilizzato in casa per combattere il bruciore di stomaco o come antigrasso.
  • Carbonato di sodio : utilizzato nella produzione di vetro, saponi e coloranti.
  • Poliacrilato di sodio : Utilizzato per assorbire i liquidi contenuti nei prodotti per l’igiene come pannolini per bambini, salviette umidificate, assorbenti o altro.
  • Idrossido di sodio : o soda caustica utilizzata nei prodotti per la pulizia, come detergenti per scarichi, sgrassatori per forno e saponi.
  • Citrato di sodio : viene utilizzato per regolare l’acidità dello stomaco, conservare cibi, bevande e come emulsionante dell’olio.
  • Nitrato di sodio : agisce come conservante alimentare, fertilizzante, additivo per cemento e nel trattamento delle acque reflue.
  • Ioduro di sodio : è usato nel trattamento dell’asma, della bronchite e della tiroide, come integratore alimentare e in medicina veterinaria.
  • Borace : utilizzato negli ammorbidenti, nei detersivi, nei disinfettanti, nei saponi e nei pesticidi, nonché per produrre smalti, melma, vetro e ceramica.
  • Eritorbato di sodio : applicato a tutti i tipi di carne e per conservare le bevande analcoliche.
  • Trifosfato di sodio : utilizzato per produrre prodotti disinfettanti come detersivo per bucato o sapone e per addolcire l’acqua dura.

Prendi del sodio

Il modo più economico per estrarlo è attraverso l’elettrolisi del cloruro di sodio, noto anche come processo Downs, che viene elettrolizzato allo stato fuso. Un altro processo è Castner-Kellner, anche se questo processo industriale è più costoso del precedente.

In sintesi, il sodio è un metallo alcalino che ha un aspetto solido, morbido e argenteo. Inoltre, contiene un’elevata reattività e si trova in quantità generose negli oceani sotto forma ionica e in altri composti. Oggi può essere utilizzato per produrre prodotti per la pulizia, l’igiene, chimici e tessili.

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