Radon

Il radon è un gas naturale derivante dalla decomposizione radioattiva dell’uranio presente nell’acqua, nel suolo e nelle rocce. All’aperto è presente in concentrazioni minime, anche se in aree poco ventilate come miniere e abitazioni è capace di accumularsi in grandi quantità, aumentando il rischio di soffrire di cancro ai polmoni. Inoltre, è costituito da funzionalità e applicazioni uniche, come vedrai di seguito.

Cos’è il radon?

È un elemento chimico situato nella famiglia dei gas rari della tavola periodica. È un gas insapore, inodore e incolore, ma quando diventa solido diventa rossastro. Inoltre, tra gli elementi del suo gruppo, è il più radioattivo, rappresentando circa il 50% della radiazione ambientale. La sua massa atomica è 222, il che indica che il suo nucleo è stabile con 136 elettroni.

Simbolo del radon

Rn Si chiama così perché è stato ottenuto dal decadimento dell’isotopo 226Ra del radio, che deriva dal latino radi. All’epoca però veniva chiamato niton, in latino niteo ovvero brillante, perché allo stato solido riflette la luce dorata.

Caratteristiche del radon

L’elemento Radon è un gas nobile segnato con il numero atomico 86, è invisibile e si trova nel blocco P della tavola periodica. È costituito da 35 isotopi altamente radioattivi, con emivite minime. Inoltre, è il più pesante dei gas rari e si dissolve rapidamente nell’aria, in piccole proporzioni. Altre caratteristiche sono:

  • Stato : Gassoso.
  • Colore : Nella sua forma gassosa è incolore, ma quando forma composti solidi è rosso.
  • Sapore e odore : insapore e inodore.
  • Tossicità : elevata, la sua inalazione in grandi quantità provoca il cancro ai polmoni, a causa delle radiazioni che emette.
  • Reattività : Bassa perché è un gas inerte.
  • Struttura : Quando diventa solido, è cubico, centrato sulle facce del corpo.
  • Solubilità : Alta, nella sua forma gassosa si muove rapidamente nell’acqua fino a raggiungere il suolo.
  • Composizione del Radon : È formato da 86 protoni ed elettroni, di cui 136 neutroni.

Proprietà chimiche e fisiche del radon

  1. Numero atomico : 86
  2. Periodo : 6
  3. Blocco : P
  4. Gruppo : 18
  5. Stato di ossidazione : 0
  6. Densità: 9,73 Kg/ m3
  7. Punto di fusione: -71 °C
  8. Raggio atomico: 120 ore
  9. Elettronegatività: -2,06
  10. Calore specifico: 94 J/(K kg)
  11. Raggio covalente (Å): 145 ore
  12. Massa atomica (g/mol): 222 u
  13. Configurazione elettronica: [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p6
  14. Elettroni per guscio: 2, 8, 18, 32, 18, 8
  15. Potenziale di prima ionizzazione (eV): 1037
  16. Conduttività termica: 0,00364 W/(Km)
  17. Punto di ebollizione: -62°C

Origine del radon

L’elemento chimico Radon fu scoperto dallo scienziato Friedrich Ernst Dorn nel 1900. Quell’anno Dorn notò che durante alcuni test con il radio emanava un gas radioattivo, che chiamò emanazione del radio. In precedenza, nel 1899, i chimici Marie e Pierre Curie avevano osservato che le emissioni gassose di radio impiegavano un mese per scomparire. Infine, nel 1901, Robert Owens dimostrò che tali emanazioni indicano la presenza di un altro elemento, che chiamarono Radon per la sua vicinanza al radio.

A cosa serve il Radon?

Sebbene abbia poche applicazioni, il gas radon viene utilizzato in campo medico come radioterapia per l’artrite e il cancro. I pazienti sono esposti a basse concentrazioni di radiazioni per rafforzare il sistema immunitario. Inoltre, il radon viene utilizzato anche nel settore geologico, quando viene utilizzato come misuratore geotermico o di gradiente di temperatura nelle profondità della crosta terrestre. In questo modo è possibile rilevare faglie tettoniche o terremoti e verificare la stabilità atmosferica.

Allo stesso modo, viene utilizzato come tracciante d’aria, per verificare la presenza di altri gas, permettendone la determinazione del peso e della purezza.

Effetti del radon sulla salute

Questo gas fuoriesce liberamente dal suolo e raggiunge l’aria, disintegrandosi in piccole particelle radioattive. Quando inalati si depositano nelle vie aeree, provocando il cancro ai polmoni. Inoltre, colpisce il DNA e l’RNA e provoca danni cellulari irreparabili influenzando i processi metabolici naturali delle cellule.

Dove si trova il radon?

Viene prodotto naturalmente attraverso la disintegrazione del radio 226 presente nelle rocce. La sua massima concentrazione avviene nel sottosuolo, alla profondità massima di 1 metro, da dove esce nell’atmosfera attraverso i pori. Inoltre, si trova in proporzioni elevate nei terreni sabbiosi, rispetto ai terreni argillosi o compatti.

In conclusione, l’elemento chimico Radon è un gas inerte che non ha sapore, odore o colore caratteristici. Si muove rapidamente nell’acqua e nell’aria ed è uno dei gas rari più radioattivi e pesanti della tavola periodica. Se inalato in grandi quantità provoca il cancro ai polmoni e gravi danni cellulari visibili con il passare degli anni.