Metil metacrilato – c5h8o2, 80-62-6

Il metilmetacrilato (C5H8O2) è una sostanza chimica versatile utilizzata nella fabbricazione di vari prodotti come vernici, adesivi e plastica. Offre eccellente trasparenza, durabilità e resistenza agli agenti atmosferici.

Nome IUPAC Metilmetacrilato
Formula molecolare C5H8O2
numero CAS 80-62-6
Sinonimi Metil 2-metilpropenoato, metil estere dell’acido metacrilico, metil alfa-metilacrilato
InChI InChI=1S/C5H8O2/c1-4-7-5(2)3/h4H,1-2H3

Proprietà del metilmetacrilato

Formula di metil metacrilato

La formula chimica del metil 2-metilpropenoato è C5H8O2. Rappresenta la disposizione specifica degli atomi in una molecola. La formula indica che il composto contiene cinque atomi di carbonio, otto atomi di idrogeno e due atomi di ossigeno.

Massa molare di metilmetacrilato

La massa molare del metil 2-metilpropenoato viene calcolata sommando le masse atomiche dei suoi atomi costituenti. Con una formula molecolare C5H8O2, la massa molare del metil 2-metilpropenoato è di circa 100,12 grammi per mole. La massa molare è fondamentale per vari calcoli e conversioni in chimica.

Punto di ebollizione del metilmetacrilato

Il metilmetacrilato ha un punto di ebollizione di circa 100 gradi Celsius. Il punto di ebollizione si riferisce alla temperatura alla quale una sostanza passa dalla fase liquida a quella gassosa. Ciò significa l’energia necessaria per superare le forze intermolecolari e convertire il composto allo stato gassoso.

Metil metacrilato Punto di fusione

Il punto di fusione del metil 2-metilpropenoato è di circa -48 gradi Celsius. Il punto di fusione si riferisce alla temperatura alla quale una sostanza solida passa allo stato liquido. Rappresenta l’energia necessaria per scomporre le forze intermolecolari che tengono insieme il solido.

Metil metacrilato Densità g/mL

Il metilmetacrilato ha una densità di circa 0,94 grammi per millilitro. La densità è una misura della quantità di massa contenuta in un dato volume. Aiuta a determinare le proprietà fisiche della sostanza e viene spesso utilizzato per identificare e caratterizzare i materiali.

Peso molecolare del metilmetacrilato

Il peso molecolare del metil 2-metilpropenoato è di circa 100,12 grammi per mole. Il peso molecolare rappresenta la somma dei pesi atomici di tutti gli atomi presenti in una molecola. È utile in vari calcoli, come determinare la stechiometria e analizzare le reazioni chimiche.

Metilmetacrilato

Struttura del metilmetacrilato

La struttura del metil 2-metilpropenoato consiste in una catena di cinque atomi di carbonio legati insieme, con due atomi di ossigeno doppiamente legati a carboni diversi. La struttura chimica determina le proprietà e il comportamento del composto, come la reattività e le interazioni con altre sostanze.

Solubilità del metilmetacrilato

Il metil metacrilato è solubile in solventi organici come acetone, etanolo e cloroformio. La solubilità si riferisce alla capacità di una sostanza di dissolversi in un dato solvente. Comprendere la solubilità del metil 2-metilpropenoato è essenziale per le sue applicazioni e lavorazioni in vari settori.

Aspetto Liquido incolore
Peso specifico 0,938 g/ml
Colore Incolore
Odore Speziato, fruttato
Massa molare 100,12 g/mole
Densità 0,94 g/ml
Punto di fusione -48°C
Punto di ebollizione 100°C
Punto flash 12°C
solubilità in acqua 24 g/l
Solubilità Solubile in solventi organici
Pressione del vapore 30 mmHg a 20°C
Densità del vapore 3,5 (aria = 1)
pKa 4.88
pH 5-7

Sicurezza e pericoli del metilmetacrilato

Quando si maneggia il metil 2-metilpropenoato, adottare alcune precauzioni di sicurezza poiché presenta pericoli. Il contatto o l’inalazione di questa sostanza chimica irrita la pelle, gli occhi e il sistema respiratorio. Può formare miscele esplosive con l’aria perché è infiammabile. Utilizzare una ventilazione adeguata e dispositivi di protezione individuale, come guanti e occhiali protettivi, quando si lavora con il metil 2-metilpropenoato. Evitare il contatto diretto con la pelle e l’inalazione dei suoi vapori. In caso di esposizione o ingestione significativa, consultare immediatamente un medico. Seguire pratiche di conservazione e manipolazione adeguate per ridurre al minimo il rischio di incidenti o reazioni chimiche

Simboli di pericolo Infiammabile (F), Irritante (Xi)
Descrizione della sicurezza Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Utilizzare in un’area ben ventilata. Indossare dispositivi di protezione adeguati.
Identificatori delle Nazioni Unite ONU 1247
Codice SA 2916.12.00
Classe di pericolo Classe 3 (Liquidi infiammabili)
Gruppo di imballaggio GE II
Tossicità Il metil metacrilato può causare irritazione e sensibilizzazione alla pelle. L’esposizione prolungata può causare disturbi respiratori.

Metodi per la sintesi del metilmetacrilato

Esistono diversi metodi per sintetizzare il metil 2-metilpropenoato.

Un metodo comune per sintetizzare il metil 2-metilpropenoato prevede la reazione dell’acido metacrilico con un eccesso di metanolo in presenza di un catalizzatore acido, come acido solforico o acido p-toluensolfonico. La reazione avviene in condizioni di temperatura e pressione controllate per favorire l’esterificazione. La distillazione viene quindi utilizzata per separare e purificare la miscela risultante per ottenere il prodotto metil 2-metilpropenoato.

Un altro metodo prevede l’ossidazione diretta dell’isobutilene con ossigeno molecolare in presenza di un catalizzatore, come un ossido di metallo o un composto di perossido. Le reazioni includono ossidazione, riarrangiamento ed esterificazione, che portano alla formazione di metil 2-metilpropenoato.

Inoltre, il metodo acetone-cianoidrina prevede la reazione dell’acetone-cianoidrina con acido solforico per produrre metacrilammide solfato. Questo composto viene quindi idrolizzato per produrre acido metacrilico, che viene esterificato con metanolo per generare metil 2-metilpropenoato.

L’ottimizzazione della resa e della purezza del metil 2-metilpropenoato in questi metodi di sintesi richiede un attento controllo dei parametri di reazione, quali temperatura, pressione e concentrazione del catalizzatore. È importante seguire le precauzioni di sicurezza a causa della natura infiammabile e potenzialmente pericolosa dei reagenti e dei prodotti coinvolti.

Usi del metilmetacrilato

Il metil 2-metilpropenoato trova molte applicazioni in vari settori. Ecco alcuni dei suoi usi comuni:

  • Il metil 2-metilpropenoato svolge un ruolo cruciale come monomero nella produzione del polimetil 2-metilpropenoato (PMMA), noto anche come vetro acrilico. Il PMMA è ampiamente utilizzato nella produzione di lenti ottiche, pannelli, display e componenti automobilistici grazie alla sua eccellente trasparenza, resistenza agli urti e resistenza agli agenti atmosferici.
  • I formulatori utilizzano resine e rivestimenti di metil 2-metilpropenoato per creare rivestimenti superficiali durevoli, chimicamente resistenti e adesivi per pitture, vernici e rivestimenti protettivi. Questi rivestimenti aderiscono bene a vari substrati, inclusi metalli, plastica e cemento.
  • Settori come quello automobilistico, edile e aerospaziale utilizzano ampiamente adesivi metil 2-metilpropenoato ad alta resistenza e a polimerizzazione rapida per incollare componenti metallici, compositi e plastici, grazie alla loro versatilità di incollaggio.
  • I materiali di metil 2-metilpropenoato sono ampiamente utilizzati in odontoiatria per produrre protesi dentali, come basi per protesi e corone temporanee, fornendo proprietà estetiche desiderabili, biocompatibilità e facilità di lavorazione.
  • I chirurghi ortopedici utilizzano il metil 2-metilpropenoato come cemento osseo durante le sostituzioni articolari, utilizzandolo come riempitivo per fissare gli impianti e fornire supporto strutturale.
  • Il metil 2-metilpropenoato trova applicazione nell’industria tessile e della pelle per produrre polimeri speciali utilizzati nelle applicazioni di apprettatura tessile, finitura della pelle e rivestimento, migliorando così le proprietà del tessuto come resistenza alle pieghe e durata.
  • La produzione di fibre ottiche, piastre di guida della luce e incapsulanti di diodi a emissione di luce (LED) utilizza il metil 2-metilpropenoato grazie alla sua chiarezza ottica e alle eccellenti proprietà di trasmissione della luce.

Queste applicazioni dimostrano la versatilità del metil 2-metilpropenoato e la sua importanza in vari settori industriali grazie alle sue proprietà uniche e alla sua adattabilità.

Domande:

D: Da dove viene il metilmetacrilato?

R: Il metil 2-metilpropenoato viene prodotto principalmente mediante metodi di sintesi chimica che comportano la reazione dell’acido metacrilico o dell’isobutilene con altri composti.

D: Come sintetizzare il poli(metilmetacrilato)?

R: Il poli(metil 2-metilpropenoato) può essere sintetizzato mediante un processo chiamato polimerizzazione, in cui i monomeri di metil 2-metilpropenoato vengono combinati e attivati per formare una struttura polimerica a catena.

D: Il metil stirene metacrilato è sicuro per gli alimenti?

R: No, il metil 2-metilpropenoato e lo stirene non sono considerati materiali sicuri per gli alimenti e non devono essere utilizzati a diretto contatto con alimenti o bevande.

D: A cosa serve il metilmetacrilato?

R: Il metil 2-metilpropenoato viene utilizzato in una varietà di applicazioni, tra cui la produzione di plastica, rivestimenti, adesivi, materiali dentali e dispositivi medici.

D: Come realizzare un apparecchio dentale in metilmetacrilato?

R: Gli apparecchi dentali al metil 2-metilpropenoato sono prodotti combinando monomeri di metil 2-metilpropenoato con un catalizzatore e materiali riempitivi adatti, che vengono poi modellati e induriti per formare la protesi dentale desiderata.

D: Come rimuovere lo stabilizzatore dal metilmetacrilato dopo la polimerizzazione in sospensione?

R: Lo stabilizzante del metil 2-metilpropenoato dopo la polimerizzazione in sospensione può essere rimosso mediante processi quali filtrazione, lavaggio ed estrazione con solvente per ottenere metil 2-metilpropenoato purificato.

D: L’adesivo in metilmetacrilato si attacca al piombo?

R: L’adesivo metil-2-metilpropenoato non è consigliato per l’incollaggio del piombo, poiché la bassa energia superficiale del piombo e lo strato di ossido possono interferire con l’incollaggio.

D: Il metil metacrilato è un vasocostrittore?

R: No, non è noto che il metil 2-metilpropenoato presenti proprietà vasocostrittrici.

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