Meitnerio

Il meitnerio è un elemento creato artificialmente dall’uomo, utilizzando il metodo della radioattività indotta. Ha proprietà simili ai transattinidi, cioè ha caratteristiche di transizione e attinidi. Inoltre, è classificato come metallo, poiché a temperatura ambiente si presume solido. Scopri di seguito come si presenta, le sue caratteristiche principali, chi lo ha scoperto e i suoi usi più comuni.

Cos’è il Meitnerio?

Come elemento chimico si trova nella tavola periodica nella quarta serie degli elementi di transizione. Firmato con il numero atomico 109, è interamente sintetico e radioattivo. Inoltre, ha oltre 7 isotopi instabili e in rapido decadimento, dove 278 Mt durano poco più di 8 secondi. Queste caratteristiche fanno sì che le sue applicazioni in campo industriale o chimico siano sconosciute.

Simbolo del meitnerio

Mt deve il suo nome a Lise Meitner, fisica e matematica, che fece grandi progressi nel campo nucleare. Prima del suo nome però ci furono delle controversie, perché all’inizio si chiamava Unnilennium, simbolo Uno, che si riferiva al suo numero atomico 109. Successivamente, nel 1997, fu chiamato ufficialmente Meitnerium.

Caratteristiche del meitnerio

L’elemento chimico Meitnerio si trova nel gruppo 9 e nel periodo 7 della tavola periodica. È un metallo di transizione costituito da una configurazione elettronica situata nell’orbitale D. Essendo sintetico, si ottiene solo con la fusione di 2 nuclei uniti o con la decomposizione di elementi pesanti. Altre caratteristiche del Meitnerium sono:

  • Condizione : presunto metallo solido.
  • Colore : Bianco argenteo, con riflessi grigi.
  • Sapore e odore : non determinati.
  • Composizione: Composto da 109 elettroni e protoni, con 157 neutroni.
  • Reattività: poiché ha un comportamento simile all’iridio, si ritiene che possa reagire con altri elementi.
  • Radioattività : elevata, si ritiene abbia caratteristiche nucleari.
  • Magnetismo : si ritiene che sia paramagnetico.
  • Solubilità : Non calcolato.
  • Isotopi : Ha 15 isotopi che sono instabili nell’ambiente. I primi 8 hanno vita breve con masse atomiche comprese tra 266 e 279. Gli altri subiscono in natura un rapido decadimento alfa.
  • Struttura : Si stima che sia cubica centrata sulle facce del corpo.

Proprietà chimiche e fisiche del meitnerio

  1. Numero atomico : 109
  2. Periodo : 7
  3. Blocca 😀
  4. Gruppo : 9
  5. Raggio covalente (Å): 129
  6. Raggio medio: sconosciuto
  7. Massa atomica (g/mol): 268 u
  8. Densità: 37,4 g/cm³.
  9. Punto di ebollizione: Non calcolato.
  10. Punto di fusione: Non calcolato.  
  11. Elettronegatività: nessun dato.
  12. Stato di ossidazione : 3, 4, 6, 3.
  13. Configurazione elettronica: [Rn] 7s2 5f14 6d7
  14. Elettroni per strato: 2, 8, 18, 32, 32, 15, 2
  15. Potenziale di prima ionizzazione (eV): 840 kJ/mol
  16. Conducibilità termica: considerata bassa.

Origine del meitnerio

La storia del Meitnerium si svolge nel 1982, quando Peter Armbruster e Gottfried Münzenberg lo scoprirono presso l’Heavy Ion Institute di Darmstadt. Lo ottennero bombardando l’isotopo Bismuto 209 con nuclei accelerati di ferro 58. In questo processo l’energia dei nuclei aumenta, la repulsione viene eliminata e avviene la fusione, dando origine all’elemento.

A cosa serve il Meitnerio?

Gli usi del Meitnerio sono praticamente nulli, perché la sua produzione è artificiale e si sono ottenuti solo 10 atomi a vita breve. Per questo motivo è difficile verificarne le applicazioni commerciali o biologiche. Le poche analisi effettuate sono riservate alla ricerca scientifica.

Effetti sulla salute del meitnerio

È noto che l’elemento Meitnerium ha proprietà radioattive, con isotopi che decadono rapidamente. Quando si disintegrano rilasciano energia, che ha il vantaggio di recuperare energia utilizzata nel settore nucleare. Tuttavia, può essere tossico per l’uomo se non vengono utilizzate apparecchiature di radioprotezione adeguate.

Fatti interessanti sul meitnerio

Si ritiene che questo elemento sia un metallo di transizione radioattivo, solido a temperatura ambiente. Essendo raro, molte delle sue caratteristiche fisiche e chimiche sono sconosciute. Tuttavia, per il suo comportamento, venne inserito nella tavola periodica insieme ai metalli di transizione. Inoltre gli altri dati di questo elemento sono:

  • È un elemento sintetico e artificiale, non presente nell’ambiente.
  • La sua produzione mediante bombardamento di bismuto-209 ha prodotto solo l’isotopo 266Mt, che ha dimostrato con successo l’uso della fusione nella sintesi di nuovi nuclei pesanti.
  • Prima del nome ufficiale si chiamava Unnilenio ed Eka-iridium. Poi Meitnerio è stato proposto in onore di Lise Meitner.
  • È il secondo elemento a prendere il nome da una donna, come nel caso di Curium, così chiamato in onore di Marie Curie.

In conclusione, il Mt è un elemento transattinide con elevata radioattività e una vita breve in natura. È classificato come metallo per il suo comportamento, simile all’iridio e al cobalto. Poiché gli isotopi sono molto instabili, le loro applicazioni sono ancora sconosciute.