Ferro

Il ferro è il quarto elemento più abbondante nella crosta terrestre e la sua proporzione è del 5%. In effetti, è il secondo metallo più grande con proprietà magnetiche, dietro l’alluminio. Lo contengono anche altri minerali, come l’ossido utilizzato nell’industria siderurgica per produrre leghe. Scopri di più sulle sue caratteristiche e applicazioni nel mondo moderno.

Cos’è il ferro?

È un elemento chimico appartenente ai metalli di transizione della tavola periodica. Il ferro è un metallo lucido, duttile, tenero, malleabile, ossidabile, magnetico, bianco o grigio-argento. È atomicamente firmato con il numero 26 e una massa atomica di 55,84.

simbolo del ferro

Fe Il simbolo per identificare il ferro è “Fe”. Deriva dal nome latino Ferrum, il cui significato in spagnolo è metallo. Riceve questo nome per il suo aspetto metallico e resistente, che consente la creazione di diversi oggetti, come armi, strutture e strumenti di lavoro.

Caratteristiche del ferro

Appartiene al gruppo 8 e al periodo 4. È un elemento pesante che può fondersi esotermicamente e ha un nucleo solido di circa 30 neutroni, indicando la sua alta energia. Ulteriori informazioni sulle sue caratteristiche sono:

  • Allotropico : è in grado di modificare la sua composizione molecolare in funzione della temperatura.
  • Malleabile: Può deformarsi senza rompersi, perfetto per produrre lamiere sottili ideali per l’industria.
  • Magnetico: Il suo alto grado di magnetismo non è eguagliato da nessun altro materiale e si distingue per la sua attrazione e repulsione con altri elementi.
  • Durezza: È molto resistente al contatto con altri elementi.
  • Colore: Grigio argento lucido.
  • Stato: Nella sua forma naturale è solido o ferromagnetico.
  • Sapore e odore: è inodore e ha un sapore metallico.
  • Solubilità: Non solubile.

Proprietà chimiche e fisiche del ferro

  1. Numero atomico : 26
  2. Peso atomico: 55.845 (2)
  3. Stati di ossidazione: 2, 3
  4. Elettronegatività: 1,83
  5. Gruppo: 8
  6. Densità: 7,87
  7. Punto di fusione: 1535  
  8. Raggio medio: 140 ore
  9. Periodo: 4.8
  10. Condizione: solido  
  11. Punto di ebollizione (°C): 2750
  12. Raggio covalente: 126 pm
  13. Blocco: D
  14. Ossido: anfotero
  15. Calore specifico: 440 J/(K-kg)
  16. Raggio atomico: 156
  17. Elettroni per guscio: 2,8, 14,2
  18. Configurazione elettronica: [Ar]3d64s2

origine del ferro

L’elemento risale al 5000 a.C., in particolare nelle culture egiziana e sumera. Veniva utilizzato per scopi cerimoniali, ma nel X secolo divenne una materia prima per realizzare oggetti come le spade, grazie alla sua durezza. Quest’epoca era conosciuta come l’età del ferro, per le sue applicazioni al lavoro agricolo esteso e allo sviluppo strutturale.

A cosa serve il ferro?

Questo metallo è abbondante in natura allo stato solido e ha diversi usi e applicazioni nella fabbricazione di strutture, strumenti e oggetti. Inoltre, ha proprietà medicinali utilizzate dagli esseri umani per trattare condizioni comuni, come l’anemia.

Questo elemento chimico utilizzato commercialmente viene utilizzato nella formazione di leghe di ferro battuto e acciaio, ottenute combinandosi con il carbonio. Grazie a ciò vengono realizzati prodotti contenenti ferro, come lamiere zincate, elettromagneti, oggetti in acciaio, navi, automobili e strutture edili.

Inoltre, poiché si trova nel corpo umano insieme all’emoglobina, viene utilizzato in medicina per facilitare il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Altre applicazioni di questo elemento sono: la preparazione di inchiostri, vernici e prodotti disinfettanti da loro derivati, come il solfato ferroso.

Come otteniamo il ferro ?

Si trova in natura allo stato solido e fa parte di altri minerali, come ossidi, magnetite, ematite e limonite. Di seguito è riportato il processo di produzione del ferro:

Triturazione

Consiste nella riduzione dei minerali dell’elemento, che viene effettuata a secco con macchine rotanti dette macine. Successivamente subisce un processo di macinazione ad umido, al fine di ottenere particelle minime.

Classificazione

Non è altro che la separazione del prodotto, ottenuta mediante frantumazione e macinazione in pezzature uguali. Una parte viene divisa da un setaccio, che li classifica in base alla loro dimensione, per poi distinguere le particelle fini mentre passano attraverso una rete.

Concentrazione

È un processo in cui il ferro viene separato dagli altri componenti. Questo avviene mediante flottazione in acqua, che lascia le impurità sul fondo del contenitore. Un altro metodo è la separazione magnetica, che separa i rifiuti applicando un campo di forza.

granulazione

Si tratta di una tecnica che agglomera l’intero elemento già frantumato con acqua per trasformarlo in particelle rotonde, prive di impurità. Infine, passano attraverso un processo di cottura in forno finché non si induriscono.

In breve, il ferro è un elemento chimico grigio o bianco, lucido, tenero, ossidabile e malleabile che appartiene ai metalli di transizione della tavola periodica. È allo stato solido ed è applicabile nel campo della medicina, dell’edilizia e dell’uso commerciale.